giovedì, 18 aprile 2024, 17:25
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Corso: Docenti Unige (Docenti)
Glossario: Glossario delle metodologie e degli strumenti per la didattica universitaria
J

Jigsaw

Il Jigsaw, la cui traduzione è puzzle, è un metodo formativo afferente all'approccio del cooperative learning. Gli studenti sono suddivisi in gruppi e ad ogni membro viene assegnato uno specifico compito da svolgere in autonomia. Successivamente i discenti si riuniscono nel gruppo predeterminato dal docente e si confrontano circa il lavoro svolto individualmente implementando vicendevolmente le conoscenze.

JOVE

Jove è una risorsa per la didattica innovativa sottoscritta dal Sistema bibliotecario che consente l'accesso a numerosi video didattici. 
Le discipline coperte sono: Competenze clinicheBiologiaChimicaStatisticaScienze ambientaliFisicaIngegneriaPsicologia.

Un video Jove può essere incorporato in una pagina web o in un modulo di lezione su Aulaweb: Jove presenta il vantaggio che, previa registrazione individuale con email a dominio @unige, può essere fruito fuori dalla rete di Ateneo e senza proxy. 


P

PAMOR

PAMOR è un acronimo che rappresenta le 5 attività iniziali che dovrebbero sempre essere svolte all’inizio di una formazione per stringere un patto d'aula. Tale acronimo sta per:

  • Presentazione: il docente e i discenti si presentano reciprocamente. Tale attività può essere svolta in diversi modi, spesso sono utilizzate metodologie di icebreaker a tale scopo.
  • Aspettative: il docente, ma soprattutto i discenti esplicitano le proprie aspettative sul corso (di cosa pensano che tratterà, come vorrebbero che si svolga, quali metodi si aspettano, cosa vorrebbero imparare, ecc).
  • Metodi: il docente esplicita i metodi che verranno utilizzati durante il corso specificando il tipo di didattica, eventuali esercitazioni, i metodi di valutazione, ecc...
  • Obiettiviformativi: il docente dichiara quali sono gli obiettivi attesi per gli studenti del corso. Tali obiettivi dovrebbero essere confrontati e discussi alla luce delle aspettative dei discenti.
  • Regole: quali regole si devono mantenere durante le lezioni (orari, pause, utilizzo cellulari, darsi del tu o del lei, domande, ecc...)

L’ordine con cui possono essere svolte queste attività non è rigido, ma può variare a seconda delle specificità del corso e delle preferenze del docente.

Questa attività permette di creare una cornice di senso rispetto alle attività del corso/lezione, instaurare una relazione positiva con gli studenti e allineare le aspettative dei discenti agli obiettivi del docente.


Peer education

L'insegnamento tra pari comprende tutti quei metodi in cui non è il docente il principale erogatore dei contenuti disciplinari, ma gli studenti stessi sono formatori dei propri compagni. Solitamente questi metodi vengono utilizzati in affiancamento a metodi più tradizionali o ad altre metodologie didattiche attive. Sono esempi di questo metodo il micro teaching, il debate, il PBL e molti altri metodi più o meno strutturati.

Peer evaluation

La peer evaluation è un approccio formativo costituito da un insieme di metodi e strumenti. In generale consiste nel far osservare e valutare l'attività di uno studente (o di un gruppo) da uno o più studenti compagni di corso. A tal fine gli studenti che osservano i propri compagni possono avvalersi dell'utilizzo di griglia o una rubrica di valutazione, di modo da rendere quanto più oggettivo e condivisibile il proprio giudizio. Questi metodi possono avere finalità certificative (ovvero la valutazione può concorrere alla valutazione finale all'esame), ma più spesso hanno finalità formative. Infatti, il processo di ricevere e - soprattutto - dare feedback sul lavoro di un pari permette una migliore comprensione dei parametri di valutazione e delle competenze necessarie a svolgere quell'attività, facilitandone l'apprendimento.

Problem Based Learning

Il Problem Based Learning è una metodologia didattica afferente all'approccio della Flipped ClassroomLa lezione teorica viene affrontata tramite lo studio autonomo svolto dai gruppi di studenti mentre il tempo in aula viene dedicato alla discussione e alla riflessione condivisa.

Il docente redige un problema reale/realistico costruito per elicitare gli argomenti specifici che vuole trattare nella suo corso. Il gruppo, composto solitamente da 6 - 10 studenti, discute il problema, individua autonomamente i propri obiettivi formativi e le conoscenze che devono essere approfondite per risolverlo. Dopo aver cercato le informazioni individualmente, gli studenti presentano e discutono quello che hanno trovato, fanno una sintesi e producono un elaborato.

In questo metodo il docente ha ruolo di facilitatore e moderatore della discussione, non di esperto, e si deve quindi astenere dal dare informazioni o spiegare i contenuti. Questo potrà essere fatto eventualmente dopo la chiusura del PBL se il docente o gli studenti ne sentissero la necessità.

R

Role Playing

Per role playing si intende un’attività di simulazione in gruppo in cui vengono definiti un contesto, i ruoli e i compiti di ciascun partecipante. Viene utilizzato per lavorare su competenze relazionali e/o tecnico-gestuali. Il role playing può essere strutturato, semi-strutturato o non  strutturato, in base alla quantità e alla tipologia di indicazioni vengono date ai partecipanti. L'insieme di queste indicazioni è strutturato in un canovaccio che viene consegnato a ciascuno dei partecipanti e che funge da guida per inscenare la situazione/dinamica individuata dal docente.

Oltre agli “attori” della simulazione, alcuni partecipanti assumono il ruolo di osservatori. Al termine dell’attività è prevista una fase di condivisione su come si è sviluppata la simulazione, che ha la funzione di feedback per gli attori e di riflessione per gli osservatori.

Round Robin

Il Round Robin è una metodologia formativa afferente all'approccio del cooperative learning.

Gli studenti vengono suddivisi in gruppi. Un componente del gruppo assume il ruolo di segretario. Successivamente al gruppo viene assegnata una domanda/argomento e a turno ogni studente espone la propria risposta mentre il segretario le risposte. Ogni studente ha un tempo limitato e precedentemente definito per parlare. Mentre un collega parla, gli altri non possono interromperlo nè è permessa la critica nei confronti delle posizioni dei colleghi.

Può essere fissato un tempo aggiuntivo per la discussione libera dell'argomento dopo che tutti hanno esposto il proprio pensiero.

Alla fine del giro, ogni gruppo può condividere le proprie opinioni con la classe.

Rubrica di valutazione

La rubrica è una griglia di valutazione che descrivere i risultati attesi di un processo di apprendimento o di un processo lavorativo/produttivo. La rubrica valuta aspetti relativi alle prestazioni (prodotti) e al modo di realizzarle (processi) e ne indica il livello/grado raggiunto.

Attraverso una rubrica vengono definiti:

  • Le competenze acquisite dagli studenti al termine del percorso di formazione;
  • Il livello di padronanza raggiunto dagli studenti nella competenza appresa.

La griglia indica quindi il livello di competenza acquisito dallo studente in quanto i risultati attesi sono indicatori osservabili di tale competenza.

T

Team Based Learning

Il Team Based Learning (TBL) è un metodo formativo afferente all'approccio della flipped classroom che permette di utilizzare il lavoro in piccoli gruppi anche in classi con un centinaio di studenti. Il principale metodo utilizzato è quello di una valutazione tramite domande, solitamente a scelta multipla, con finalità principalmente formativa e, opzionalmente, certificativa.

Il metodo ha una struttura e un processo piuttosto rigidi che si compone di 3 fasi principali in aula precedute dallo studio individuale a casa:

  1. Individual Readiness Assurance Test (I-RAT): nella prima fase gli studenti rispondono individualmente alle domande sui contenuti della lezione;
  2. Team Readiness Assurance Test (T-RAT): nella seconda fase gli studenti rispondono in gruppo alle stesse domande dell'I-RAT;
  3. Team Application (T-APP): nella terza fase agli studenti vengono proposti dei problemi realistici e significativi pper la loro futura realtà professionale, simili a quelli proposti in metodologie come il Problem Based Learning. Gli studenti rispondono contemporaneamente e poi viene stimolata una discussione tra i gruppi.

Per un approfondimento su questo tema si veda il testo "Il Team Based Learning" di Antonella Lotti.